Sul legittimo impedimento, l'ok preventivo di Napolitano
ROMA - Se c'erano ancora persone dubbiose, sull'atteggiamento che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano avrebbe avuto sui provvedimenti salva-Berlusconi che il Parlamento sta discutendo, l'incontro di ieri tra lo stesso Presidente e il Ministro della Giustizia Angelino Alfano li ha dissolti. Ovviamente nulla di ufficiale, neanche la solita nota del Quirinale che parlasse di un incontro di routine, come poteva essere dato che si è appena aperto l'anno giudiziario tra le polemiche e il Capo dello Stato è anche Presidente del CSM.
Tuttavia le indiscrezioni parlano di un Napolitano che si è detto dispostissimo a firmare la legge sul legittimo impedimento, nonostante la palese incostituzionalità del provvedimento. Per ora è meno disposto a firmare quella sul processo breve, pare, ma è chiaro che la linea scelta da Napolitano non è quella di difendere la Costituzione e le sue prerogative, come è compito di un Presidente della Repubblica. Quindi è facile che alla fine firmi anche la legge sul processo breve senza fiatare
Tuttavia le indiscrezioni parlano di un Napolitano che si è detto dispostissimo a firmare la legge sul legittimo impedimento, nonostante la palese incostituzionalità del provvedimento. Per ora è meno disposto a firmare quella sul processo breve, pare, ma è chiaro che la linea scelta da Napolitano non è quella di difendere la Costituzione e le sue prerogative, come è compito di un Presidente della Repubblica. Quindi è facile che alla fine firmi anche la legge sul processo breve senza fiatare
da julienews
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